Facilitare l’accesso dei pazienti alle terapie, migliorare la qualità di vita delle persone, rendere il mondo un luogo più sano per tutti, nell’ottica di un’innovazione sostenibile, equa e trasformativa. Sono questi gli obiettivi etici che guidano l’azione di Gilead Sciences. Dati ed evidenze di questo impegno sono stati “fotografati” dal summary italiano del Report ESG dell’azienda.
I criteri ESG
I criteri ESG (Environmental, Social, Governance) rappresentano tre dimensioni fondamentali per verificare, misurare, controllare e sostenere l’impegno in termini di sostenibilità di un’impresa.
Gilead si è messa in ascolto della sua comunità interna e di quella dei suoi stakeholder e ha definito la sua posizione in merito all’impegno relativo all’applicazione dei criteri ESG.
In testa ci sono le questioni legate all’impegno sociale, nei confronti delle persone dentro e fuori l’azienda, coerentemente con quella che è la mission di chi fa ricerca scientifica e sviluppa soluzioni per dare risposte di salute ai pazienti.
La testimonianza più recente, in questo senso, è lo sviluppo di una molecola contro l’HIV a somministrazione semestrale che ha dimostrato un’altissima efficacia e di poter esercitare un’azione preventiva dell’infezione, incoronata dalla rivista Science “Breakthrough of the Year”, l’innovazione scientifica principale del 2024.
La stessa molecola è stata oggetto di recenti accordi di licenza volontari, non in esclusiva e senza royalty, con cui Gilead ha consentito la produzione e la distribuzione, una volta ottenute le necessarie approvazioni regolatorie, del generico in 120 Paesi a medio e basso reddito dove l’incidenza del virus è alta.
“Per noi ogni singola lettera che compone la sigla ESG rappresenta una griglia di valori e impegno integrati nella catena del valore e nelle attività che ci vedono al lavoro ogni giorno – sottolinea Frederico da Silva, Vice President & General Manager Gilead Sciences Italia -Ne sono prova evidente i programmi per facilitare l’accesso alle nostre terapie, nel Mondo e in Italia, che sono l’anima del nostro operato. Un impegno che riguarda tutte le dimensioni della responsabilità, guidato da principi di etica e rispetto delle comunità di cui facciamo parte”
ESG: S come equità sociale
Le persone, la loro dignità, il loro benessere sono al centro dell’impegno di Gilead, fuori e dentro l’azienda.
Nel mondo oltre 30 milioni di persone in 140 Paesi a basso-medio reddito hanno avuto accesso ai farmaci Gilead in versione generica per HIV, epatiti virali e COVID-19 grazie a programmi di concessione di licenza volontaria “royalty free” con produttori locali “genericisti”.
In Italia, in 13 anni, Fellowship Program e Community Award Program hanno contribuito a dare forma a oltre 660 progetti di natura scientifica e socio-sanitaria con più di 16,6 milioni di euro nelle aree delle malattie infettive, delle patologie del fegato, delle malattie oncologiche ed ematologiche.
Per quanto riguarda la gender equity, le donne rappresentano il 57% del totale dei dipendenti di Gilead Italia, un dato superiore alla media del Paese (vs. 43% del settore farmaceutico e 42% Italia), e occupano il 44% delle posizioni manageriali (vs. 43% del settore e 21% Italia).
ESG: E come sostenibilità ambientale
Per Gilead la salute umana e l’equità sociale sono inestricabilmente legate alla cura e alla protezione dell’ambiente. Da qui nasce l’impegno aziendale a ridurre la propria impronta ambientale adottando pratiche e processi in grado di limitare e prevenire l’inquinamento.
Secondo la classifica 2023 stilata da Corporate Knights delle 100 aziende più sostenibili a livello globale, il Gruppo Gilead è il primo fra le aziende biotech.
La sede di Gilead in Italia a Milano è certificata LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) Platinum, una delle più importanti e diffuse certificazioni nel campo dell’edilizia.
ESG: G come eticità aziendale
Adozione di comportamenti eticamente ineccepibili, mettendo in atto i più elevati standard di condotta etica e legale sia nelle attività strategiche, sia in quelle operative in tutti i Paesi in cui l’azienda opera.
Grazie a questa filosofia Gilead è stata la prima azienda farmaceutica a firmare un accordo con Medicines Patent Pool, avallato dall’ONU, per la concessione di brevetti farmaceutici nei Paesi a basso e medio reddito, non appena ottenuta l’approvazione del farmaco da parte dell’FDA.
Per quanto riguarda l’Italia, negli ultimi 10 anni l’azienda – grazie ai programmi di accesso precoce ai suoi farmaci che prevedono la somministrazione a titolo gratuito per chi ne ha più bisogno ed è privo di alternative terapeutiche, anche prima dell’approvazione finale degli organi regolatori – ha permesso a circa 3.000 pazienti di accedere ai trattamenti nelle diverse aree terapeutiche.